E’ certamente uno dei cantanti più amati della scena rock italiana: elettrico ed energico Gianluca Grignani continua il suo Club Tour 2012 portando in giro per l’Italia successi del passato e del presente, specie i brani di “Natura Umana”. Un album, quest’ultimo, in puro stile Grignani curato nei minimi particolari in musica e testi: se “Romantico Rock Show” annunciava con energia il suo ritorno sulle scene, Natura Umana lo sancisce definitivamente.
Il 7 Aprile Gianluca si troverà a Modena in occasione del suo Tour e festeggerà sul palco i suoi 40 anni, di cui immancabilmente si trova a fare qualche bilancio: a parlare è un Gianluca Grignani più maturo, che ha messo da parte gli eccessi e il maledettismo, più concentrato sul suo lavoro. E’ così che Grignani parla di se’ in occasione di un’intervista rilasciata all’Ansa.
“Ho sofferto molto tra i 30 e i 40 anni. Non tornerei mai indietro, preferisco concentrarmi sul futuro”, afferma e proprio parlando di progetti confessa di voler tornare a duettare con Carmen Consoli, una delle cantanti che preferisce e con cui duettò già nel suo brano “L’allucinazione”. Quello dell’allucinazione era un Gianluca più alternativo, in cui era forte l’influenza americana che ha sempre caratterizzato i suoi lavori più giovanili.
Dal punto di vista musicale però quello del cantante è sempre stato un processo in salita, affinando la sua dote di cantautore grazie anche a quelli che definisce essere sempre stati i suoi modelli: Battisti e Dalla, primi fra tutti. Proprio per ricordare la scomparsa del suo maestro, Grignani nel suo live tenuto a Roma non ha mancato di ricordare Lucio insieme a Pier Davide Carone in un’intensa interpretazione di “Caruso”.