In occasione della Settimana di prevenzione della Memoria, che volgerà al termine domani, sabato 24 marzo, si sono trattati temi importanti che riguardano questa parte fondamentale che caratterizza ogni individuo.
Questa importante iniziativa è stata organizzata da Assomensana – un’importante associazione no profit composta da neuropsicologi – e tra i vari temi discussi ha posto in evidenza l’allarme lanciato dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ovvero il fatto che tra le cause dei deficit nella memoria troviamo l’assunzione eccessiva di calorie o meglio la cattiva alimentazione.
E’ ormai noto che le diete ipercaloriche sono causa scatenante di gravi malattie come diabete, ipertensione e colesterolo che a loro volta provocano seri danni al nostro organismo e talvolta anche la morte. Come in ogni cosa, per far fronte ad un problema si cerca una soluzione: nel caso della perdita mnemonica legata all’alimentazione, basterà apportare qualche accorgimento nella dieta quotidiana soprattutto in quella delle persone anziane che di per sé tendono ad avere dei problemi di memoria.
Come spiega il Dott. Giuseppe Alfredo Iannoccari, Presidente di Assomensana, non è esattamente il surplus di calorie ingerite ad essere nocivo ma soprattutto il tipo di cibi che consumiamo. Pietanze fritte o dolci non solo possono favorire lo sviluppo delle patologie sopra menzionate ma impegnano eccessivamente anche il sistema digerente sottraendo importanti energie e funzionalità ad altri apparati. Dal momento in cui ad esempio il nostro sistema digerente è impegnato a smaltire e stoccare i nutrimenti ingeriti nei vari comparti di interesse, vengono temporaneamente diminuiti l’apporto di sangue ed ossigeno negli altri comparti del nostro organismo e quindi anche al cervello ed a rimetterci possono essere, tra le altre, le funzioni cognitive.
Il consiglio da un punto di vista alimentare è rivolto a tutti e in particolar modo a chi, per una questione di età, è maggiormente soggetto ad un decadimento della memoria: dobbiamo fare attenzione alla dieta e preferire alimenti facilmente digeribili come frutta e verdura a cibi ricchi di carboidrati, zuccheri e lipidi. Ne va della nostra memoria.