Le condizioni del consigliere comunale Alberto Musy, colpito da un attentato ieri sotto casa sua a Torino, restano critiche. Gli uomini del reparto rianimazione dell’ospedale Molinette fanno sapere che, in seguito all’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto l’uomo, la sua salute non è migliorata: la situazione è stabile, perciò resta ancora molto grave. Il consigliere dell’Udc, ex candidato sindaco di Torino, è stato ferito da quattro colpi di pistola ed ha riportato un ematoma al cervello, in seguito rimosso grazie all’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto.
La Squadra Mobile della Questura di Torino continua intanto le sue indagini: nella notte ci sono stati altri interrogatori, ma ancora non è stata scelta la pista da seguire. Gli uomini della polizia continueranno a visionare i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona in cui si trova la casa di Musy, nella speranza di individuare qualche indizio utile per identificare l’attentatore.
Per il momento dell’attentatore si sa solo che indossava un casco integrale bianco al momento del tentato omicidio e che aveva indosso un soprabito scuro. Inoltre, alcuni testimoni hanno affermato di aver visto il killer aggirarsi in un mercato rionale, a circa 800 metri dalla casa di Musy di via Barbaroux, sia prima, sia dopo l’attentato.
Al lavoro anche la Digos, che insieme agli investigatori della Squadra Mobile sta tentando di ricostruire la possibile motivazione dell’attentato. Al momento non si scarta nessuna ipotesi, neanche quella del terrorismo, anche se, specificano gli investigatori: “Al momento non c’è alcun elemento che possa far propendere per questa tesi”.