Sono state rese note le dichiarazioni dei redditi dei membri del parlamento italiano, che vedono Silvio Berlusconi in testa a tutti con circa 48 milioni di euro dichiarati nel 2011, con una differenza di 8 milioni in positivo rispetto a quanto dichiarato precedentemente.
Non ci sono inoltre sostanziali differenze per quanto riguarda gli immobili, le attività e i mezzi, a parte cose di poco conto.
Gli appartamenti intestati a Silvio Berlusconi sono 6, uno dei quali è in comproprietà e 2 box. Le proprietà dell’ex premier si estendono anche all’isola di Antigua.
Si nota subito la differenza con il nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti che, pur essendo il senatore a vita più pagato, ha dichiarato circa 1 milione e mezzo di euro, mentre soltanto 20 mila euro per sua moglie Elsa Antonioli. Tra gli immobili intestati al premier Monti ci sono due negozi, quasi la metà di un ufficio, un deposito, una casa in comproprietà, un’altra casa per intero e 3 box, tutto questo soltanto a Milano. È inoltre proprietario a Varese di 9 case, 6 box, un negozio e un terreno in comproprietà. Ha un’altra casa in comproprietà con la moglie anche a Bruxelles. Mario Monti ha poi due automobili intestate a se stesso – Lancia Dedra del 1995 e K del 1998 – ed una alla moglie, una Lancia Musa del 2009. La stessa moglie è proprietaria di diversi immobili, tra cui anche due negozi e una piccola percentuale di un ufficio a Milano.
Tra gli altri politici più ricchi troviamo due membri del Pdl: Amato Berardi, con 3 milioni di euro e Antonio Angelucci, con più di un milione e mezzo di euro dichiarati. Per quanto riguarda invece i leader di partito i più ricchi sono: Gianfranco Fini con 200 mila euro, Antonio Di Pietro con 180 mila euro, Pier Luigi Bersani con 136 mila euro, Francesco Rutelli con 131 mila euro, Umberto Bossi con 124 mila euro e Pier Ferdinando Casini con quasi 117 mila euro.