Che il 2011 sia stato un annus horribilis per il settore automotive non è certo una novità. Resta solo da contare i danni accumulati fino al 31 dicembre dello scorso anno. Anche se le immatricolazioni di auto nuove sono state negative in alcuni Paesi europei è degno di nota che in altre parti del mondo si è registrato addirittura un aumento.
Infatti, stando ai dati dichiarati dall’Oica, l’Organizzazione internazionale delle industrie del settore automotive, nel 2011 si registra una crescita generale della produzione pari al 3% in più rispetto al 2010 grazie agli 80,1 milioni di autoveicoli prodotti in tutto il mondo.
Ovviamente il merito di questo aumento non è certo dei mercati del Vecchio Continente (anche se bisogna dare merito all’industria tedesca che ha registrato una produzione di 6 milioni e 311.000 veicoli, un aumento quindi del 6,9% in più rispetto al 2010). Il mercato asiatico, invece, totalizza nel 2011 quota 40,6 milioni di veicoli prodotti.
Gli altri mercati arrancano visto che l’Europa ha prodotto 21,1 milioni di veicoli mentre nelle Americhe sono state prodotte 17,8 milioni di auto. In assoluto è stata la Cina il paese che ha totalizzato la produzione maggiore grazie alle 18,4 milioni di auto prodotte.
In Europa si registra comunque una crescita visto che i 27 Paesi dell’Unione europea hanno totalizzato un aumento del 3,5% rispetto al 2010 ma mentre la Germania ha chiuso in attivo, alcuni paesi come l’Italia (ma anche altri mercati del Vecchio Continente) invece, accusano un calo netto. Per il Bel Paese si tratta di una perdita pari al 5,7% in meno rispetto al 2010 per un totale di 790 mila unità prodotte.