La carne rossa sembra davvero che accorci la vita; a rivelarlo è l’esito di una ricerca che è stata pubblicata sulla rivista “Archives of Internal Medicine” da An Pan della Harvard School of Public Health di Boston. Già diverse volte si è parlato dei consumi di carne rossa e degli esiti che questa ha all’interno del nostro organismo; si è discusso molto sull’eventualità reale e possibile che consumare molta carne rossa possa e favorire, a causa delle sostanze in essa contenute, la comparsa di alcuni tipi di forme tumorali. Oggi arriva questa ricerca che spiega come la carne rossa metta a serio rischio la nostra vita causano un’incidenza maggiore di malattie cardiovascolari, generate proprio appunto dall’alto consumo di questo tipo di carne.
Le percentuali indicative sono molto importanti: circa il 9,3% e il 7,6% delle morti registrate rispettivamente per gli uomini e le donne, si potevano evitare, se si fossero ridotte o consumate quantità minori di carne rossa.
Dalla ricerca si desume che la mortalità è aumenta ben del 12% per ogni porzione di carne rossa assunta in più rispetto alle carni bianche al pesce e ai cereali, che invece favoriscono una vita sana e sicuramente più lunga. Sono stati coinvolti circa 37.698 uomini e 83.644 donne, questi sono stati monitorati e dopo il lungo periodo di osservazione, durato decenni, sono avvenuti 23.926 decessi, oltre 5 mila di questi sono stai imputabili a malattie cardiovascolari ed oltre 9.000 al cancro. I ricercatori hanno eseguito dei calcoli speciali, in base ai quali si è appurato che la mortalità è favorita purtroppo, dal consumo spesso eccessivo di carne rossa, rilevando le percentuali sopra già indicate.
Per stare bene e in salute e sperare in una prospettiva di vita più lunga le raccomandazioni sono sempre le stesse emanate dai nutrizionisti e dagli specialisti. Prediligere cereali, carni bianche e consumo di pesce, tanta frutta e verdura e praticare una modesta attività fisica.