Orrore in Siria: corpi di bambini mutilati

Gli attivisti che si stanno oppenendo al regime di Assad, in Siria, hanno ritrovato i cadaveri di 47 tra donne e bambini a Homs. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di Stato Sana, la quale afferma che un certo numero di “civili sono stati sequestrati, uccisi e i corpi mutilati da gang terroriste”. In seguito alla diffusione della notizia, circa un centinaio di famiglie sono fuggite da Homs in preda al terrore. A comunicarlo è l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

Hadi Abdallah, della Commissione generale della rivoluzione siriana, ha confermato l’accaduto: “I cadaveri di almeno 26 bambini e 21 donne sono stati trovati nei quartieri di Karm al-Zeitoun e al-Adawiyé, alcuni sgozzati, altri pugnalati dai ‘chabbiha’ (le milizie favorevoli al regime)”. Sempre l’agenzia di Stato Sana ha aggiunto che “gruppi di terroristi hanno sequestrato, ucciso, mutilato” un numero imprecisato di civili a Homs “per filmarli e mandarli in onda” su alcuni canali satellitari, soprattutto al Jazeera e al Arabiya.

Proprio stamattina sono stati pubblicati sul web alcuni filmati amatoriali in cui si mostrano le immagini dei corpi mutilati ritrovati a Homs. A quanto risulta, la responsabilità degli efferati omicidi sarebbe delle milizie lealiste di Karm az Zeitun, quartiere a maggioranza sunnita di Homs. Molti corpi hanno il cranio spaccato, altri ancora hanno subito mutilazioni agli occhi e al viso. Dei corpi presentano estese ustioni e tagli alla gola. 

Dopo l’accaduto, il Consiglio nazionale siriano ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu, che dovrà risolutamente impedire che si verifichino altre azioni così efferate. Massacri come questo potrebbero rendere la situazione siriana ancora più ingestibile di quanto già non lo sia adesso.

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