Juventus, la pareggite potrebbe costare caro

Ennesimo pareggio per la Juventus di Antonio Conte che viene bloccata sullo zero a zero da un Genoa volenteroso e tenace che è riuscito a reggere contro l’attacco juventino.

La concomitante vittoria del Milan in casa sul Lecce porta i rossoneri a + 4 sui bianconeri, in una mini fuga che al momento non deve preoccupare ma che non bisogna sottovalutare. Quattri punti sono pochi e recuperabili, ma per farlo è necessario guarire da questa malattia chiamata ‘pareggite‘.

Con quello di ieri sono ben 14 i risultati di parità ottenuti dalla squadra torinese, le statistiche parlano chiaro e sono impietose, nessuna formazione ha mai vinto lo scudetto con 15 pareggi sul groppone. Pertanto, ne manca solo uno a questo traguardo di cui c’è poco da gloriarsi.

A preoccupare di più in casa bianconera è l’astinenza da goal dei propri attaccanti. Anche ieri Matri è rimasto a secco, Vucinic ci ha provato in tutti i modi ma anche per un pizzico di sfortuna non è riuscito a gonfiare la rete.

Il fatto curioso è che l’emergenza doveva essere in difesa, dove mancavano tre pilastri titolari come Barzagli, Chiellini e Bonucci. Invece, la coppia inedita di centrali formata da Vidal e Caceres ha sorpreso tutti sfornando una prestazione decisa e tosta che, insieme all’aiuto di Buffon, ha tenuto bene sugli attacchi rossoblu.

Adesso bisogna continuare a inseguire sperando anche in un paio di passi falsi del Milan, cosa che non sembra facile visto come stanno girando i rossoneri anche senza uomini come Boateng.

Nel prossimo turno la Juventus va a Firenze mentre il Milan a Parma. Due trasferte complicate contro due buone squadre, per la squadra di Conte è vietate perdere ma anche e soprattutto pareggiare.

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