Tutto molto facile per il Real Madrid, che nell’anticipo della ventiquattresima giornata di Liga si libera agevolmente del modesto Racing Santander e si porta a +13 dai rivali del Barcellona, che questa sera ospiteranno il Valencia al Camp Nou.
Partita senza storia quella del Bernabeu. Dopo 6′ infatti, le merengues sono già in vantaggio con il gol del solito Cristiano Ronaldo (il portoghese aveva già colpito il palo un minuto prima), che di testa spinge in porta comodamente una sponda di Kakà. Il brasiliano parte infatti dall’inizio, così come il giovane Varane in difesa e Granero in mezzo al campo; nel Racing c’è il senegalese Babacar, arrivato in prestito dalla Fiorentina.
Per il Real la partita è subito in discesa, amministrata agevolmente grazie a tanto possesso palla, oltre che alla superiorità numerica che arriva già dopo 39′, quando Cisma devia con un braccio il cross di Ronaldo, beccandosi il secondo giallo della partita. E pochi secondi prima dell’intervallo arriva anche il raddoppio madrileno con Benzema, che scatta (probabilmente in posizione irregolare) su una punizione battuta a sorpresa e trafigge Toño con un tocco morbido. Nella ripresa, Mourinho fa rifiatare i vari Ozil, Granero e Pepe in vista della gara di Champions League contro il Cska Mosca e propizia il ritorno in campo di Angel Di Maria, assente da due mesi. L’argentino dimostra immediatamente di non aver perso il fiuto del gol scaraventando un sinistro incredibile da fuori area per il 3-0 madridista. L’esterno ex Benfica potrebbe addirittura arrivare alla doppietta, ma il suo tiro viene respinto da un difensore avversario con la porta praticamente vuota; proprio sugli sviluppi di questa azione arriva però il 4-0 timbrato da Benzema, che firma la sua doppietta allo scadere.
Negli altri anticipi, è pari per 1-1 tra Getafe ed Espanyol (catalani in vantaggio con Alvaro Vazquez, pareggio dei padroni di casa con il rigore di Miku), mentre il Siviglia si riprende dopo tre k.o. consecutivi, battendo l’Osasuna per 2-0 con il rasoterra di Medel e la zampata di Trochowski nel finale.
