Courmayeur: nuovo blitz dell’agenzia delle entrate

Dopo Cortina, l’Agenzia delle Entrate ha colpito Courmayeur con un altro blitz anti-evasione. Gli ispettori si sono divisi in due gruppi, per poter effettuare controlli a tappeto su tutti i tipi di attività della località valdostana. Alcune decine di ispettori si sono concentrati nel controllo delle baite-ristoro, mentre i restanti, una sessantina circa, sono scesi a valle per controllare le attività del centro del paese. 

Gli agenti hanno controllato all’incirca 30 esercizi commerciali fra bar, ristoranti e negozi. Il metodo utilizzato è quello di Cortina: alcuni agenti in borghese sono entrati nelle attività commerciali per assicurarsi che gli scontrini fiscali fossero battuti per ogni acquisto, per poi controllare i registratori di cassa. Gli ispettori sono stati molto discreti nello svolgere il loro compito, tant’è che la notizia del blitz è circolata solo qualche ora dopo l’inizio dei controlli. Il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, ha commentato: “Non mi sembra che stia succedendo niente di clamoroso, i controlli che ci aspettavamo si stanno svolgendo con professionalità e senza spettacolarizzazione”.

Pizzicata in villegiatura la parlamentare Daniela Santanchè, che non ha perso occasione per criticare la “spettacolarizzazione” dei controlli fiscali: “Sia chiaro, la lotta all’evasione è sacrosanta e nessuno in materia può insegnare niente a noi, che l’abbiamo portata avanti quando eravamo al governo”.

Gli uomini del fisco, provenienti da Aosta e Torino, si sono così distribuiti in gruppi d’azione e hanno continuato i loro controlli fino a sera. Il titolare del Cafè Centro, Antonio Liporace, ha spiegato: “Non è un blitz come Cortina, sono dei semplici controlli ed è corretto che vengano fatti”. Infatti i turisti non sono sembrati infastiditi dagli agenti e hanno continuato a godersi il loro soggiorno con tranquillità.

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