Si è conclusa ieri l’avventura della categoria giovani, con la vittoria di Alessandro Casillo che ha decisamente spiazzato. La più vicina alla vittoria infatti nei giorni scorsi doveva essere Erica Mou, che porta a casa però il premio della critica per il suo testo originale “Nella vasca da bagno del tempo”. In ogni caso se il talento davvero c’è, Sanremo le aprirà delle strade.
“E’ vero (che ci sei)”, la canzone di un giovanissimo Alessandro Casillo si aggiudica la vittoria: canzone d’amore orecchiabile, ma nulla di eccezionale, che si adatta bene ai canoni musicali del Festival.
Nella categoria Big invece salutano l’avventura sanremese i Matia Bazar e Chiara Civello, che a differenza della vittoria della categoria giovani erano prevedibilmente vicini all’eliminazione: buone le performance e la qualità vocale, ma le canzoni sembrano aver convinto poco pubblico e critica.
La musica però anche nella quarta serata è rimasta protagonista, i Big hanno riproposto le loro canzoni in gara rielaborate e reinterpretate con l’apporto di altri protagonisti musicali: intensa la performance di Dolcenera e Max Gazzè, azzeccata quella di Samuele Bersani e Paolo Rossi e graditissima quella tra Noemi e Gaetano Curreri. Fargetta colora il duo Bertè- D’Alessio ma si scatena la polemica: si vocifera infatti che la Bertè abbia cantato in playback, una mossa che costerebbe una sanzione ai due artisti ma Morandi rassicura che non ci dovrebbero essere espulsioni ma un “ammonizione”. Secondo Morandi il danno andrebbe unicamente agli artisti e al loro rapporto con il pubblico, e non si parlerà di espulsione a meno che gli altri concorrenti in gara non ne facciano voce.