Google spiava gli utenti Apple, Pizzetti allerta i consumatori

“E’ un episodio dello scontro infinito fra due colossi come Apple e Google”, così Francesco Pizzetti, presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, ha definito la notizia diffusa dal Wall Street Journal, ovvero che Google spiava gli utenti Apple tramite il browser “Safari”. Pizzetti ha definito l’azione di Google “un illecito ammesso ob torto collo perché si gioca su un terreno imprenditoriale”, che accentua “l’allarme degli utenti rispetto ai tracciamenti nella navigazione”.

Pizzetti si riferisce alla notizia-bomba diffusa dal Wall Street Journal, che ha pubblicato un dossier svelando il sistema con cui la casa di Mountain View tracciava e memorizzava il comportamento online degli utenti attraverso i cookie di Safari, aggirando la protezione della privacy del browser. Google, per difendersi, ha comunicato di “non essere malvagio”, specificando che “nei cookie non sono salvate informazioni personali”.

Proprio su questo punto il presidente Pizzetti ha attaccato il colosso statunitense: “Il fatto che Google abbia riconosciuto che un tracciamento è avvenuto, anche senza una specifica volontà, è rilevante perché è comunque un riconoscimento da parte dell’azienda di aver operato raccogliendo dati relativi alle navigazioni sui siti non solo suoi. Inoltre, Google ha riconosciuto l’esistenza di un’attività , che per noi è illecita, a seguito di contromisure adottate da Apple di impedire l’acquisizione di informazioni. Ma – si chiede il presidente – Apple lo ha fatto per difendere prerogative imprenditoriali o per difendere la privacy?“.

Pizzetti ha poi continuato: “per esser sicuri che l’azienda (Apple) tuteli davvero la privacy, dovrebbe garantirci che non solo impedisce il tracciamento dei dati degli utenti, ma che non lo fa lei stessa. Al momento constatiamo che ha preso delle misure per un bug di Safari che ha favorito un’azienda concorrente”.

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