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Categorie: News

Ricette di carnevale: le castagnole

Published by
Lucrezia Liuzza

Continuiamo il nostro viaggio tra le golosità carnevalesche. Dopo chiacchiere, sanguinaccio e zeppole, è la volta delle famose e gustose castagnole.

Le castagnole sono uno dei dolci di carnevale più famosi. Chiamate anche tortelli milanesi, trovano le loro origini nella pianura romagnola ricca di leccornie di tutti i tipi. Simili a frittelle tondeggianti, il loro inconfondibile gusto e la loro inimitabile consistenza hanno negli anni conquistato davvero tutti i golosi che ne fanno incetta in questo periodo nel quale sono concessi gli eccessi. Come si intuisce facilmente, il nome di questo sfizioso dolce deriva dalla loro forma che rassomiglia molto a quella delle castagne.

Come per gli altri dolci carnevaleschi gli ingredienti sono facilmente reperibili e poco costosi: occorrono 200 gr di farina bianca, 50 gr di zucchero, 2 uova intere, 40 gr di burro – o in alternativa 2 cucchiai di olio di semi -, un pizzico di sale, 1 busta di vanillina, scorza grattugiata di mezzo limone, mezza bustina di lievito per dolci e un cucchiaio di liquore all’anice.

La preparazione è tra le più semplice ed adatta a tutti, le mamme potranno anche farsi assistere dai piccoli cuochi in erba che potranno mostrare fieri il loro gustoso capolavoro culinario.

In una ciotola unite tutti gli ingredienti e amalgamateli impastandoli energicamente fino ad ottenere un impasto compatto ed uniforme. La consistenza dovrà essere liscia e morbida ma non molle. Fate riposare l’impasto per qualche minuto. Staccandone dei pezzi formate dei rotolini e tagliateli a tocchetti come per gli gnocchi. Modellate ogni pezzetto dandogli una forma sferica sfregandolo tra i palmi delle mani e poneteli in un pentolino con abbondante olio da frittura. Rigirate le palline per ottenere una doratura omogenea. Scolatele su di un foglio di carta assorbente e, una volta tiepide, spolverizzatele con abbondante dose di zucchero a velo.

Attenzione ai golosoni perché le castagnole sono come le ciliegie, una tira l’altra!

Published by
Lucrezia Liuzza