L’effetto Celentano si è fatto sentire, nel bene e nel male. Non si può pensare altrimenti notando il calo di ascolti per la seconda serata del Festival di Sanremo, un buon 39,27% di share che però sfigura contro il 50% della serata inaugurale. Ma anche stavolta non è mancato qualche “jolly”, rappresentato in primis dallo sketch de “I Soliti Idioti”, una esibizione che ha preso in giro anche i vertici Rai e la reazione alle esternazioni del Molleggiato, ossia il cosiddetto “commissariamento” della kermesse, con l’invio urgente del vicedirettore generale dell’Azienda, Antonio Marano: “Cuccurucucù Paloma, ahi ahi ahi ahi ahi Marano” è stato quindi il ritornello canzonatorio intonato, preso in prestito da Franco Battiato.
Ma il momento clou è arrivato sul finire dell’esibizione, quando Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio stavano impersonando la loro celebre parodia di coppia gay (Fabio e Fabio) ed hanno coinvolto anche Gianni Morandi, arrivato sul palco per salutarli ed afferrato da Biggio che lo ha baciato sulle labbra, lasciandolo abbastanza stordito. “Non ho niente contro gli omosessuali ma preferivo Belen”, è riuscito a dire il conduttore, riprendendosi dopo qualche istante, evitando poi con uno scatto felino il “bis” pochi minuti dopo, durante il saluto finale ai due comici.
Morandi si è poi rivolto, tra il preoccupato e lo scherzoso, verso la platea, chiedendo al direttore di Rai 1 Mauro Mazza: “Non è che anche sta cosa degli omosessuali può creare dei problemi dopo tutto quello che è successo?”. Detto fatto, la polemica di oggi è servita, incentrata quasi esclusivamente sull’omofobia, a cominciare dalla reazione di Paolo Patanè, presidente dell’Arcigay, che deplorando la “macchietta” dei Soliti Idioti parla di una Tv di stato che distrugge con pochi minuti di cattivo umorismo, anni di battaglia per i diritti degli omosessuali: “Quale sia il messaggio educativo dei Soliti Idioti mi sfugge. La satira si fa sulle opinioni, non sulle condizioni personali, non sull’identità sessuale, non sulle minoranze.” E’ poi la volta di Franco Grillini, presidente onorario dell’associazione, che più di una difesa imposta un attacco, auspicando che “i numerosissimi gay che popolano il festival, fino ai massimi vertici, abbiano finalmente il coraggio di dirlo pubblicamente in prima persona”. Sul fronte politico si fa sentire il vicepresidente del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, che chiede al direttore generale della Rai Lorenza Lei di avere la “stessa sollecitudine” nello scusarsi con le associazioni gay di quanta ne ha avuta col Vaticano per le parole di Celentano: “Morandi ha peggiorato la situazione, dicendo che non ha niente contro gli omosessuali ma preferisce Belén Rodriguez”.
A parte questa nuova e rovente polemica, che comunque servirà a tenere alta l’attenzione su una manifestazione che pare stia offrendo poche emozioni a livello musicale, la tarda serata è stata ravvivata dagli show garbatamente sexy delle “collaboratrici tecniche” dei conduttori, finalmente al completo con l’arrivo di Ivana Mrazova. A suscitare particolare attenzione sono stati i vestiti di Belen Rodriguez che in tempo reale hanno causato uno tsunami di reazioni su internet ed i social network, quando qualcuno ha cominciato a scrivere che Belen era “nuda” sotto il vestito, caricando su Facebook e Twitter delle istantanee della trasmissione.
Anche i più “snob” a quel punto si son ritrovati amici che condividevano e commentavano tutte le angolazioni possibili delle passeggiate della soubrette sudamericana, tanto dal ritrovarsi infine a partecipare, anche solo per esternare fastidio in mezzo a tanto entusiasmo. Ci ha pensato infine poi la stessa Rodriguez, istigata da Elisabetta Canalis, a rivelare al pubblico che indossava un abito particolare con slip incorporati, proprio accanto al tatuaggio di una farfalla, smorzando la fantasia di un bel pò di fans.