Mark Webber è un pilota della Red Bull che è arrivato in questa scuderia quando ancora doveva arrivare il successo. Poi nel 2010 è arrivato il ciclone Vettel e nonostante il pilota australiano fosse arrivato all’ultima gara con 8 punti dal leader Alonso, alla fine è stato proprio il pilota tedesco a vincere il titolo dopo una gara davvero emozionante.
Sarà stata la delusione del 2010, sarà stata la lampante preferenza del team nei confronti del giovane pupillo Sebastian Vettel, fatto sta che il 2011 è stato un anno piuttosto negativo e ora ci si aspetta di vedere una buona ripresa nel 2012. Il pilota australiano ha voglia di riscattarsi ma purtroppo così come nel caso di Massa, c’è una sola possibilità per dimostrare il proprio valore ad un team che ha comunque in mente di effettuare una sostituzione.
Webber ha 35 anni, ma l’esperienza di Barrichello e di Michael Schumacher ha dimostrato che l’età è un fattore relativo. Il vero problema del pilota australiano è il “vivaio” presente alla Red Bull, infatti, ci sono almeno tre giovani piloti che sono pronti a soffiargli il posto.
Uno è Sebastien Buemi (nel 2012 sarà il terzo pilota della Red Bull), un altro è Jean Eric Vergne (debuttante alla Toro Rosso) e infine c’è Daniel Ricciardo, ex pilota della HRT e ora della Toro Rosso.
Il pilota australiano ha dichiarato un altra volta che non ha nessuna intenzione di ritirarsi, anche se altri piloti sono pronti a soffiargli il posto.
Webber sostiene che dall’alto della sua esperienza in F1 sa bene che prima o poi potrebbe rimanere appiedato, ma per il momento, afferma, “alla Red Bull ci sono ancora io”.