Pur essendo stata una grande stella della musica, anche l’universo cinematografico è stato toccato dalla prematura morte della stella pop Whitney Houston. La grande voce, a soli 48 anni, è infatti deceduta nelle scorse ore in un albergo di Beverly Hills, a Los Angeles, dove stava alloggiando in attesa di presenziare alla prossima edizione dei Grammy Awards, in programma proprio questa sera. Ancora sconosciute le cause della morte ma quel che è certo è che, come una sorta di maledizione, il mondo della musica continua a perdere pezzi pregiati, come già successo per artisti del calibro di Michael Jackson ed Amy Winehouse.
La Houston però può essere ricordata anche per il suo contributo al mondo del cinema, che l’ha vista protagonista del 1992, della pellicola cult diretta da Mick Jackson e e interpretata da Kevin Costner intitolata “La Guardia del Corpo”. Con una notevole partecipazione all’incisione della colonna sonora, la Houston firma una delle sue opere più famose e cantate nel mondo, la cover di “I Will Always Love You” di Dolly Parton, che aiutò l’album “The Bodyguard” ad ottenere un record mondiale, diventando la soundtrack più venduta nella storia.
Dopo quell’esperienza la Houston partecipò nel 1995 alla commedia “Donne – Waiting to Exhale“, diretta niente di meno che da Forest Whitaker, e l’anno successivo ad un’altra commedia, intitolata “Uno sguardo dal cielo“, accompagnata da Courtney B. Vance e Denzel Washington.
Proprio il 2012 avrebbe dovuto segnare il suo ritorno sullo schermo, con il remake del film “Sparkle“, interpretato insieme ad un altra grande voce del panorama musicale internazionale come Jordin Sparks. La pellicola dovrebbe comunque uscire prossima, e arrivare nelle sale cinematografiche la prossima estate.
Con l’augurio di rivederla, almeno sul grande schermo, salutiamo ancora una volta una delle figure più importanti della storia dello spettacolo.