Inter: Sneijder resta, ma solo fino a giugno

Da possibile Pallone d’Oro a corpo estraneo. È stata questa la metamorfosi di Wesley Sneijder nei suoi due anni e mezzo di Inter, dove è riuscito a vincere tutto al primo anno come tassello fondamentale per la squadra di Mourinho, ma diventando sempre meno importante (almeno in teoria) fino ai giorni nostri.

I motivi sono diversi. A cominciare dai tanti infortuni che lo hanno colpito, ma anche una cessione che doveva maturare l’estate scorsa, prima che Moratti decidesse di lasciar andare via Eto’o e tenersi l’olandese. Per finire ci sono anche le problematiche tattiche, perché Gasperini lo usava come centrocampista puro piuttosto che alle spalle degli attaccanti, mentre Ranieri le sta provando tutte per integrarlo nei suoi schemi.

L’attuale allenatore dell’Inter non ha mai nascosto il vero problema: il 4-4-2 riesce a dare più garanzie e copertura, mentre con il centrocampo a rombo si soffrono a dismisura le ripartenze avversarie. Insomma, Ranieri chiede che Sneijder si sacrifichi nel pressing e nella fase difensiva, altrimenti il fantasista si può accomodare in panchina. In termini di mercato, l’olandese è cedibile (come tutti da un po’ di tempo a questa parte) purché arrivi un’offerta sostanziosa, almeno 30 milioni, che permetta alla società di realizzare una plusvalenza. La richiesta potrebbe farla l’Anzhi (proprio la squadra che ha comprato Eto’o), approfittando della chiusura posticipata del calciomercato russo: i soldi certo non mancano, ma è assai improbabile che il giocatore accetti la destinazione perché, a soli 27 anni, significherebbe finire con il calcio ad altissimo livello, nonostante le ambizioni dello sceicco del Daghestan. È chiaro però che con un rendimento assai altalenante come quello attuale, Sneijder non stia contribuendo ad un’ottima visibilità presso altri grandi club europei (come United e City) che avevano mostrato interesse nei suoi confronti.
A tal proposito la dirigenza dell’Inter avrebbe raggiunto un patto con l’olandese: se torna ai suoi livelli in questo finale di stagione, sarà lasciato partire in estate, con la convenienza di tutti. La società vuole ripartire con un progetto fondato su giovani di qualità con ingaggi contenuti e cedere il trequartista vorrebbe dire risparmiare 6 milioni netti all’anno. Il sostituto ci sarebbe già, quel Lucas che continua ad impressionare nel San Paolo e che Moratti vorrebbe portare a Milano dopo le Olimpiadi, anche a costo di dover sborsare 25 o 30 milioni.

Soldi che arriveranno dalla cessione di Sneijder, che sembra aver accettato la sfida. Andare fortissimo fino a giugno per poi salutare l’Italia.

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