I pediatri lanciano un allarme sulle allergie alimentari, sembra, infatti, che il numero degli alimenti che possono provocare allergie sia in aumento, non più solo frutta secca, crostacei, latte e uova, ma anche altri cibi si stanno inserendo nella lista nera degli alimenti che in base delle determinate condizioni, posso agire in modo avverso all’interno del nostro corpo, generando appunto una episodi di allergia alimentare. In questo senso si sta muovendo la Società di allergologia italiana, la Siaip, che ha dichiarato di star lavorando all’istituzione di un elenco delle allergie alimentari “rare”, ossia quelle poco conosciute e che si manifestano in casi eccezionali, ma che comunque sono in aumento.
Le allergie alimentari si manifestano in modo quasi immediato dopo aver mangiato un alimento, succede quando il sistema immunitario risponde e agisce in maniera anomala ad un determinato alimento.
I sintomi sono molto comuni alle normali allergie: forte prurito alla bocca, una manifestazione orticaria in varie zone del corpo, e perfino congestione degli occhi. Nei casi più seri e gravi avviene il restringimento delle vie respiratorie, che se non curato tempestivamente, può provocare anche il decesso del soggetto che in quel momento vive un episodio di allergia alimentare. Per identificare quali siano i cibi che provocano allergia, basta eseguire alcuni test allergenici specialisti, oppure si può provare con la dieta a rotazione, ossia variare l’alimentazione finché non s’identifica l’alimento che provoca la reazione allergica.
Le cure previste per le allergie alimentari prevedono l’assunzione di antistaminici, se siete dei soggetti predisposti e se avete già avuto episodi simili, sarebbe buona regola avere a disposizione uno di questi farmaci specifici, in modo da poter eventualmente combattere un improvviso attacco di allergia alimentare.
Purtroppo i dati asseriscono, complici anche gli alimenti ricchi di grassi e conservanti sempre più spesso diventati di uso comune, che si registrano casi di allergie alimentari sempre più frequenti soprattutto nei bambini. Generalmente queste si manifestano nei primi anni di vita, gli specialisti affermano anche che tuttavia con il tempo, una determinata allergia alimentare può gradatamente scomparire. Le più resistenti sono quelle derivanti dalla frutta secca.