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Semi in cucina: curiosità, proprietà e benefici dei semi di lini e dei semi di zucca

Published by
Lucrezia Liuzza

I semi in generale, per poter garantire la sopravvivenza della specie, hanno al loro interno tutto il nutrimento necessario per far crescere la pianta in modo sano. In particolare poi alcuni semi – come quelli di lino, di zucca, di girasole e di sesamo – contengono sali minerali, oligoelementi e vitamine in abbondanza e sono quindi degli integratori naturali che, assunti in piccole quantità giornaliere, possono aiutare il nostro organismo stanco a recuperare energia.

Alcuni di essi possono, ad esempio, essere aggiunti all’insalata – nella quantità di un cucchiaino – riducendo la quantità di olio: questo perché i semi hanno un apporto calorico elevato (più di 500 calorie ogni etto di semi). Essi sono inoltre ricchi di Omega-3 e quindi, se assunti in maniera regolare, contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue, aumentando invece quello “buono” che aiuta a proteggere il cuore e le arterie.

Semi di lino: sono ricchi di acidi grassi essenziali, acido linoleico, fibre, lipidi, sali minerali, proteine e lignani; hanno importanti proprietà antiossidanti e antitumorali, come dimostrato da alcuni recenti studi; sono inoltre calorici e vengono utilizzati per i disturbi intestinali – come stitichezza e coliti – grazie alla loro mucillagine, in caso di tosse o di infiammazioni alle vie urinarie. I semi di lino hanno forma ovale e sono di colore rosso scuro, lisci al tatto e lucidi; sono protetti da un rivestito esterno duro che fa sì che si possano conservare in dispensa per molti mesi ma è consigliabile consumarli dopo averli passati al mortaio e frantumati. Possono essere mangiati insieme ad insalate, pane e cereali per la colazione ma dopo essere stati schiacciati vanno conservati in frigo in quanto tendono ad irrancidire molto rapidamente. Dai semi di lino si ricava anche un olio che non si usa per cucinare ma che è ottimo a crudo per condire insalate, minestre, cereali e verdure. Il consumo giornaliero consigliato è di massimo 4 cucchiai.

Semi di zucca: sono ricchi di sodio, vitamina E, zinco, acidi grassi essenziali – utili per la riduzione del colesterolo -, magnesio, acido linoleico e selenio. Hanno proprietà vermifughe, antiparassitarie (soprattutto riguardo alla tenia), svolgono un effetto preventivo nelle malattie della prostata grazie alla presenza di cucurbitina e contribuiscono inoltre a migliorare il tono muscolare della vescica e a prevenire i disturbi dell’apparato urinario sia negli uomini che nelle donne; grazie alle vitamine, proteggono le membrane cellulari e svolgono un’azione antiossidante. In cucina vengono usati per la preparazione di pane e insalate, come snack negli aperitivi o per la colazione; dopo essere stati essiccati, possono essere mangiati crudi oppure tostati leggermente o cotti al forno. Da essi si ricava anche un decotto, simile all’orzata, che è ottimo per conciliare il sonno.  Il consumo giornaliero consigliato è di massimo 3 cucchiai.

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Lucrezia Liuzza