È sempre qualcosa d’insolito giocare gli ultimi 25 minuti di una partita cominciata quasi un mese prima. Ma è questo lo scenario che attende Catania e Roma, che questa sera al Massimino disputeranno quel che resta del match del 14 gennaio, sospeso dall’arbitro Tagliavento al 65′ a causa della pioggia torrenziale che aveva compromesso le condizioni del terreno di gioco.
E si ripartirà dall’1-1 (avevano segnato Legrottaglie e De Rossi), risultato che lascia intendere come questa mezz’ora scarsa sarà giocata a ritmi elevatissimi dalle squadre per accaparrarsi la vittoria.
I giallorossi arrivano al confronto con tanta fiducia, dopo aver massacrato l’Inter con un 4-0 che va oltre il risultato: contro i nerazzurri si è vista una squadra che gioca, segna ma non fa segnare, contrariamente a quanto accaduto nella trasferta con il Cagliari. Da qui vuole partire Luis Enrique, pienamente consapevole che è inutile stravincere una partita per poi perdere malamente quella successiva. Manca insomma quella regolarità che, a detta dello stesso tecnico spagnolo, può far competere la Roma con i migliori. E Catania è un banco di prova importante, perché con i tre punti arriverebbe proprio il sorpasso sull’Inter. Per farlo in meno di trenta minuti, la ricetta dell’allenatore è la seguente: possesso palla in zona offensiva, con la stessa fame e cattiveria di domenica scorsa.
Anche se, rispetto all’ultima gara, non ci saranno Totti e De Rossi, perché sostituiti a partita in corso. La formazione sarà quindi la seguente con Stekelenburg in porta, Taddei, Juan, Heinze e José Angel in difesa. Il mediano sarà Gago, affiancato da Simplicio e Pjanic. In attacco, spazio al giovanissimo tridente composto da Lamela, Bojan e Borini.
Il Catania però non starà a guardare. Tra rinvii vari, i rossoblu non giocano dal 28 gennaio e sono intenzionati a far rivedere quanto di buono fatto nei minuti precedenti alla sospensione del match: aggressività, ripartenze in verticale con la velocità degli interpreti, con la possibilità di far sorridere ancor di più la classifica, al netto di altre due gare (oltre questa) che i siciliani hanno da recuperare. Montella non farà sconti alla sua ex squadra e per vincere dovrà fare a meno degli squalificati Biagianti e Marchese, oltre che dei quattro nuovi acquisti: Motta, Carrizo, Seymour ed Ebagua, che non possono essere schierati per regolamento.
Si andrà quindi con Kosicky tra i pali ed il 3-5-2 con Legrottaglie, Spolli e Potenza dietro, Izco, Lodi e Almiron in mezzo al campo con Gomez e Llama sulle corsie esterne. La coppia d’attacco sarà formata da Bergessio e Barrientos.