Avreste mai pensato che un’auto costruita sulla base di un SUV americano (tra l’altro snobbato dagli automobilisti italiani) sarebbe poi diventata la vettura più venduta della categoria “7 posti”? Ebbene, questo è quello che è successo alla Fiat Freemont, la crossover metà italiana e metà americana che ha sostituito in un colpo solo sia la monovolume Ulisse che la station wagon Croma.
La Freemont è un’auto di successo: piace agli italiani nonostante ci siano evidenti difficoltà nel muoversi con una vettura così ingombrante in città (parliamo di un auto lunga 489 cm, quasi 5 metri). Ciò nonostante il gruppo Fiat ha comunicato di aver superato quota 25.000 ordine nei primi sei mesi dal debutto sul mercato. Un successo notevole che ha consentito alla crossover torinese di diventare l’auto a 7 posti più venduta in Italia.
Secondo l’Unrae, l’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia, nell’anno appena conclusosi sono state vendute circa 10000 Fiat Freemont (9.983 per la precisione). I concorrenti hanno ottenuto dei numeri decisamente inferiori: sono solo 7.963 le Peugeot 5008 vendute contro le 3.189 Ford S-Max e le 3.089 Chevrolet Orlando.
A conferma dell’innegabile successo c’è la dichiarazione della Fiat secondo cui oltre 6 clienti su 10 della Freemont provengono da marchi differenti dal gruppo torinese e questo è un indice del netto miglioramento delle vetture Fiat nel corso di questi anni.
La Fiat Freemont nasce sulla base della Dodge Journey ma fondamentalmente si propone al pubblico come una vettura di tendenza che del SUV ha solo la forma: infatti, la vettura in questione è resa disponibile anche solo con trazione anteriore (per quanto riguarda il 2.0 Multijet da 140 CV).