Autismo: il Censis rivela ancora un forte carico per le famiglie

L’autismo è una patologia psichiatrica grave che evidenza la difficoltà di comunicazione del soggetto autistico con il mondo che lo circonda. Il Censis si è preso l’onore di indagare sul problema Autismo, o meglio, sulle difficoltà riscontrate dalle famiglie che convivono ogni giorno con un soggetto affetto da autismo. Purtroppo i dati non sono confortanti e consolanti, ancor oggi il 65.9% delle famiglie presenta notevoli difficoltà di gestione e organizzazione del soggetto malato con gli orari e o i tempi lavorativi. In questa percentuale vediamo che uno dei due genitori è spesso costretto a dire addio al lavoro e o comunque a ridurne l’orario.

Un forte controsenso se si considera che quando si debba assistere un soggetto autistico, conseguentemente aumentano anche le spese in famiglia, che in gran parte gravano sul budget famigliare.

L’autismo è una forma di schizofrenia mentale che può manifestarsi in varie forme più o meno gravi. Esistono farmaci e terapie ed anche centri terapeutici specializzati per dare aiuto e sostegno sia al malato ma anche ai famigliari. Questa forma patologica presenta come grande difficoltà per la famiglia la diagnosi, che in base alle famiglie intervistate, nel 45,9% dei casi avviene dopo 3 anni; altri affermano che questa è arrivata in molto più tempo. I soggetti maggiormente colpiti sono quelli di sesso maschile, con una percentuale di 2 e 4 volte maggiore e spesso anche 6 oppure 8 volte superiore rispetto al sesso femminile.

Le difficoltà legate ad un soggetto autistico sono legate alle varie forma di comunicazione sia verbale ma anche comportamentale; i genitori con il tempo devono anche salvaguardare i soggetti malati dai possibili attacchi violenti con i quali potrebbero recare sofferenze fisiche allo stesso individuo autistico, oppure anche in evenienze più serie, alle persone che li circondano. Questi ultimi eventi avvengono maggiormente con gli individui già adulti.

I costi per curare i malati di autismo possono incidere in maniera davvero importante in una famiglia, sia per la riduzione degli orari di lavoro che uno dei genitori è costretto a subire, e che per la maggior parte dei casi si tratta della madre ma, anche per le terapie nei centri specializzati che spesso gravano per più del 50% sulla famiglia, e solo la restante parte è sobbarcata dal comune di residenza.

Si tratta di dati che buttano una luce sfocata e scura su questo grande dilemma che ad oggi coinvolge migliaia di famiglie che sono costrette a vivere, quasi in completo abbandono, con l‘autismo. Oggi fortunatamente esistono molte associazioni create da genitori e famiglie che convivono con questa malattia, che sono in grado di dare aiuto e sostegno alle famiglie che affrontano improvvisamente il problema dell’autismo.

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