Il Gruppo Enel S.p.A. esce da Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel dispacciamento dell’energia elettrica. Alla chiusura odierna dei mercati, infatti, Enel con una nota ufficiale ha reso noto d’aver avviato un accelerated bookbuilding, ovverosia un collocamento accelerato, finalizzato alla cessione di un numero massimo di 102.384.037 azioni ordinarie Terna S.p.A., che corrispondono al 5,1% del capitale sociale.
Quella del 5,1% da parte di Enel è la partecipazione totale detenuta, ragion per cui a conclusione dell’operazione, se saranno cedute tutte le 102.384.037 azioni ordinarie, per il colosso elettrico ed energetico ci sarà l’uscita da Terna. Il collocamento accelerato prevede che le quote vengano cedute ad investitori istituzionali operanti in Italia ed all’estero. Per l’operazione Enel S.p.A. ha incaricato in qualità di joint bookrunner Unicredit, Mediobanca, JP Morgan e Banca Imi. Enel ha quindi annunciato la cessione dell’intera quota detenuta in Terna all’indomani del rilascio dei dati prelimimari 2011 caratterizzati anno su anno da un moderato aumento dell’Ebitda e da una buona crescita del fatturato.
Intanto Terna nella giornata di ieri ha ottenuto un importante riconoscimento, quello di essere l’unica società elettrica italiana inserita nel Sustainability Yearbook 2012, ed in particolare nella Gold Class del Sam. Nel dettaglio, Terna S.p.A. entra nel Gotha della sostenibilità a livello mondiale aggiudicandosi il terzo posto della Gold Class dietro a Energias de Portugal che è prima. Quindi, nonostante la fase congiunturale difficile, ancora una volta Terna S.p.A. è tra le società più performanti al mondo non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale ed ambientale.