Tra sciopero dei tir, quello dei treni e del trasporto pubblico locale dei giorni scorsi, ed il maltempo, l’Italia è per un motivo o per un altro paralizzata. Se arrivasse ora anche lo sciopero di dieci giorni dei benzinai, proclamato da Faib e Fegica, la situazione complessiva si farebbe preoccupante. Per fortuna, con senso di responsabilità, le due Associazioni di categoria lo sciopero dei benzinai lo hanno annunciato ma nello stesso tempo non lo hanno ancora calendarizzato, il che significa che l’agitazione, anche se potrà esserci, non è comunque imminente.
Anzi, possiamo con certezza affermare che fino al 7 febbraio del 2012 lo sciopero dei benzinai aderenti a Faib e Fegica è scongiurato. Questo perché proprio per il prossimo 7 febbraio il coordinamento Faib-Fegica ha fissato nella Capitale l’Assemblea nazionale nel corso della quale saranno decise le modalità per protestare contro quanto contenuto in materia di carburanti nel Decreto Liberalizzazioni del Governo Monti.
D’altronde è stato Martino Landi, Presidente di Faib-Confesercenti, a confermare che non è intenzione della categoria quella di bloccare il Paese. Sulla rete Raitre, nel corso del programma “Agorà”, infatti, il Presidente di Faib-Confesercenti ha sottolineato come si punterà su una protesta democratica, e come in ogni caso il Decreto Monti sulle liberalizzazioni imponga nello stesso tempo ai gestori di intervenire visto che i provvedimenti sono tali da precarizzare la categoria. Per saperne di più occorrerà quindi attendere l’Assemblea nazionale del 7 febbraio del 2012 a Roma da parte del coordinamento Faib-Fegica a Piazza Montecitorio, presso il Capranichetta in presenza di consumatori, giornalisti e rappresentanti del mondo politico.