Il direttore dell’Agenzia delle Entrate – Attilio Befera – fa il punto della situazione fiscale degli italiani nella commissione Finanze della Camera. Befera afferma che il bilancio degli ultimi tempi è sicuramente positivo, con circa 11 miliardi e mezzo di euro evasi e recuperati dallo Stato ed anche rimborsi – più precisi e veloci – effettuati per circa 8 miliardi e 700 milioni di euro.
I controlli fiscali eseguiti durante l’anno 2011 sono stati di circa 2 milioni, tra di essi prevalgono le dichiarazioni dei redditi (1 milione), seguono le imposte indirette (700 mila) e poi materia di registro (300 mila). Durante questo periodo il clima è stato caratterizzato da una forte tensione che è sfociata in diverse occazioni anche in atti di violenza. Solo a gennaio si contano circa 70 intimidazioni ai danni di Equitalia e 250 in tutto dallo scorso anno. Befera però afferma che l’Agenzia delle Entrate continuerà su questa stessa linea anche per i prossimi mesi.
Entro giugno infatti sarà lanciato il nuovo “redditometro” che garantisce un controllo ancora più efficace, in quanto potrà risalire al reddito di un contribuente in base alla sua capacità di spesa reale. Saranno infatti controllati i saldi e movimenti in dare e avere delle voci dei conti correnti, tutte informazioni indirizzate all’Agenzia delle Entrate dalle stesse banche. Il nuovo strumento è tuttavia ancora in una fase sperimentale, studio che terminerà alla fine di febbraio e che per ora ha analizzato i dati di circa 22 milioni di famiglie, cioè quasi 50 milioni di contribuenti. Questi ultimi inoltre stanno ricorrendo direttamente alle informazioni dell’Agenzia delle Entrate in via telematica, infatti il sito ha registrato un aumento notevole di iscrizioni.
Per quanto riguarda i grandi contribuenti invece, dovranno essere controllati direttamente dal fisco, che li affiancherà costantemente (tutoraggio) tramite l’impiego di addetti del settore. In questo caso però si parla di soggetti con oltre 100 milioni di utili annuali.