I centri turistici invernali erano preoccupati per la mancanza copiosa della neve, adesso possono dormire e fare sogni tranquilli, il nord è stato ricoperto dalla neve negli ultimi due giorni e il freddo ed il gelo si protrarranno ancora per i prossimi giorni con altre nevicate intense previste dai centri meteo con forte abbassamento di temperature in tutto lo stivale con un potente e imperterrito gelo. La stagione sembra così essere stata salvata almeno per tutto il mese di febbraio e magari marzo fino a Pasqua.
Ieri la città di Torino è stata letteralmente coperta dalla neve, oggi, in data 30 gennaio 2012 le scuole sono chiuse per ordinanza del comune a causa delle strade impraticabili e dei disagi, che purtroppo si verificano quando si manifestano queste nevicate attese ma pur sempre improvvise nelle loro reali dimensioni. Non per niente ci troviamo nei famosi giorni gelidi per eccellenza definiti della “merla”, ossia i giorni più freddi dell’anno che combaciano essere con quelli di fine gennaio.
La neve ha colpito principalmente il nord ovest dell’Italia, coprendo a strati importanti non solo la città di Torino, ma anche Genova, la zona del cuneese, Vercelli, Novara. Purtroppo i disagi registrati sono stai notevoli, la discesa della temperatura ha portato diversi comuni tra cui quello di Torino a lanciare l’allerta dovuta alla rigida delle temperature portando inevitabilmente strade gelate e pericolose. Le province di Alessandria ed Asti hanno vista circa 9 mila cittadini cadere nel buio a causa di black aut dovuto alle forti nevicate che hanno creato seri danni ad alcuni travi dell’alta tensione. Sono stati messi al lavoro un numero consistente di tecnici ENEL, circa 200, per porre rimedio al guasto e al disagio creato. Nonostante questo momento fosse stato tanto atteso dagli sciatori più appassionati, la protezione civile ha comunque diramato un allerta valanghe.
Infatti, la neve caduta nelle ultime 48 ore è stata di grandi quantità, ma ricordiamo che si era verificato un momento particolarmente asciutto, quindi a quanto affermano i responsabili della protezione civile, la neve fresca è poggiata su uno strato instabile che potrebbe recare valanghe. L’invito è sempre quello della prudenza e soprattutto di evitare i fuori pista e rimanere sempre entro i margini di sicurezza previsti dai centri sciistici.
Tanta neve per far divertire i bambini e rendere il loro inverno più divertente, peccato che nella realtà non sia proprio così, a causa delle reali difficoltà site nelle zone colpite. Oggi il maltempo ha colpito tutto l’Italia con forte vento e piaggia anche al sud. Ci aspetta una settimana di freddo, neve e maltempo. Guarda il video.
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