Euro in rialzo da due settimane e le previsioni degli analisti

È terminata un’altra settimana di trading sulle valute e per l’euro è stata nuovamente positiva. Negli ultimi 5 giorni infatti – da lunedì 23 a venerdì 27 gennaio – c’è stato un rialzo della moneta unica nei confronti delle altre principali e soprattutto del dollaro, con un’escursione di prezzo che ha toccato quasi i 360 punti. Il rialzo del cambio euro/dollaro in queste due settimane invece è stato di oltre 600 punti.

La giornata di ieri 27 gennaio è stata alquanto anomala, come del resto è capitato anche altre volte nell’ultimo periodo e cioè il rilascio delle notizie – spesso negative – non ha coinvolto allo stesso modo la valuta europea che, pur avendo dei momenti di ribasso, è tornata a risalire molto velocemente. E tutto questo fino al termine della giornata quando la coppia di valute EUR/USD tocca il punto massimo a 1,3232, sfiorando la resistenza registrata il 13 dicembre scorso a 1,3235. Il prezzo si è mosso di circa 150 punti, toccando il minimo durante le prime ore notturne a 1,3077 e sfiorandolo più volte durante la mattinata e il primo pomeriggio, per poi proseguire in una veloce risalita.

Anche nei confronti di altre valute l’euro sembra volersi rafforzare, soprattutto rispetto allo yen giapponese. Il cambio EUR/JPY infatti ha visto un rialzo in due settimane dal minimo di 97,04 fatto registrare il 16 gennaio al massimo di 102,20 di giovedì 26 gennaio. La sterlina invece tiene maggiormente il passo e frena questa corsa della moneta unica europea. Il grafico giornaliero del cambio EUR/GPB infatti mette in evidenza una fase quasi di congestione, con un alternarsi di ribassi e rialzi che portano il prezzo sempre allo stesso punto. Il lieve rialzo però è evidente anche in questo caso e soprattutto con la giornata di ieri, che ha portato il massimo 0,8406 (sfiorando la resistenza del 30 dicembre), dal minimo di 0,8219 fatto registrare il 9 gennaio.

Ma quanto durerà questa fase positiva dell’euro? Gli analisti si dividono ed alcuni di loro attendono una prossima fase di forte ribasso, viste le notizie poco confortanti provenienti dalle agenzie di rating (e non solo) nei confronti soprattutto della Grecia, ma anche dell’Italia e di altri Paesi europei.

Le previsioni per lunedì 30 gennaio tuttavia – viste le poche notizie in calendario – sono di poca volatilità. Tra le notizie più importanti per quanto riguarda l’euro ci sono: alle 8.00 l’indice mensile delle vendite al dettaglio tedesco e alle 10.00 il tasso mensile di disoccupazione italiano. Alle 14.30 sono invece attesi dei dati statunitensi che potrebbero provocare il picco di volatilità maggiore per il cambio euro/dollaro nella prima giornata della settimana.

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