Dopo S&P, è arrivato in linea con le aspettative anche il declassamento del debito sovrano dell’Italia da parte di Fitch. L’Agenzia di rating ha infatti abbassato il giudizio sull’Italia di due gradini, da “A+” ad “A-” con outlook negativo, il che significa che c’è il rischio nei prossimi mesi di un ulteriore declassamento del debito. La bocciatura di Fitch arriva poche ore dopo l’esito dell’asta di Buoni Ordinari del Tesoro, tutti collocati agevolmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In particolare, oggi i Bot con la scadenza a sei mesi sono stati piazzati sul mercato con un rendimento sotto il 2%, cosa che non accadeva dal mese di maggio dello scorso anno. Bene sui mercati anche il differenziale Btp-Bund sulla curva a dieci anni che oggi s’è attestato in netto calo a 403 punti rispetto a ieri.
Intanto per la giornata di lunedì prossimo, 30 gennaio del 2012, il Mef ha disposto nuove aste di Buoni del Tesoro Poliennali. Nel dettaglio, in prima tranche arriva il Btp 1º febbraio 2012 – 1º maggio 2017 per minimo 3 e massimi 4 miliardi di euro. In undicesima tranche sarà offerto il Btp 1º settembre 2011 – 1º marzo 2022 per minimo 1,5 e massimi 2 miliardi di euro. Ed ancora, per minimo 1 e massimi 2 miliardi di euro i Btp non più in corso di emissione aventi codice ISIN IT0004712748 e codice ISIN IT0004634132. Ieri invece il Tesoro ha collocato agevolmente i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) per un importo pari a 4,5 miliardi di euro rispetto ad una domanda pari a ben 7,7 miliardi di euro.