Incredibile gaffe sul Fmi: “L’Italia non ce la farà”. Parte il panico ma arriva la smentita

Nel primo pomeriggio di martedì le agenzie di stampa impazziscono letteralmente nel riferire che dal Fondo Monetario Internazionale è stato diffuso un serio allarme: “L’Italia non può farcela da sola”. La terribile frase viene attribuita al direttore del dipartimento Affari di bilancio, Carlo Cottarelli, ed ovviamente comincia a provocare fibrillazioni nel mondo politico e finanziario, già pronti a parlare di una “seconda Grecia”. Ma l’equivoco fortunatamente dura lo spazio di qualche ora, visto che prontamente arriva una secca smentita ufficiale su quanto riportato da tutte le testate. L’equivoco sarebbe nato sulla richiesta di rafforzare i sistemi di protezione contro le speculazioni a livello europeo, quelli che sono stati definiti “firewall”, prendendo in prestito un termine di matrice informatica.

Anzi in realtà il giudizio sull’Italia, nonostante la preventivata discesa di 2,2 punti di PIL per l’anno prossimo, e dello 0,6% nel 2013, è sostanzialmente positivo, apprezzando particolarmente gli sforzi compiuti di recente per il rientro del debito e la riforma delle pensioni appena approvata.

Cottarelli aveva dunque testualmente detto che il nostro Paese ha “tre cose che deve fare: la prima è l’aggiustamento di bilancio, che già sta facendo a giusta velocità…; la seconda sono le riforme strutturali, che sta facendo, come mostrano le misure di liberalizzazione proposte dal premier Mario Monti…” ed infine la frase “incriminata” che sarebbe stata malamente equivocata dai giornalisti: “La terza cosa va al di là di quello che Italia può fare da sola, ed è la necessità di un firewall dell’Europa più grande”. Nonostante poi quanto già detto sulla recessione del PIL, il deficit dell’Italia sarà un risultato persino positivo nell’ambito dei paesi del G7, piazzandosi solo dopo la Germania (con un attivo dello +0,1% nel 2013) e meglio di Usa, Francia, Giappone, Regno Unito, Canada e Spagna. Ancora, secondo gli economisti del fondo, la manovra economica di dicembre, insieme alle misure varate in luglio e settembre, saranno sufficienti per raggiungere il pareggio di bilancio previsto per l’anno prossimo.

Ma un rapporto tutto sommato incoraggiante non previene un altro esponente del Fmi, il capo-economista Olivier Blanchard, dal definire ancora in “pericolo” la ripresa economica mondiale, proprio a causa della traballante Europa. “Il peggio può essere evitato ma la strada è ancora lunga per una ripresa dell’economia” ha concluso.

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