Liberalizzazioni: pagamenti pubblica amministrazione, si cambia

In Italia, per i pagamenti che la pubblica amministrazione è chiamata ad effettuare ai fornitori, finalmente si cambia. Il provvedimento sulle liberalizzazioni del Governo tecnico del Premier Mario Monti ha infatti introdotto importanti novità che ridurranno sensibilmente i tempi affinché le imprese dalle Amministrazioni Pubbliche possano incassare il dovuto. Innanzitutto per i lavori effettuati alle PA fino al 31 dicembre del 2011 il pagamento si potrà effettuare anche in titoli di Stato, così come per le forniture a valere dall’1 gennaio del 2012 i tempi per pagare scendono a 60 giorni e non più su un una media che attualmente supera i 180 giorni, ovverosia ben sei mesi.

A fornire questi dati è stata la Cgia di Mestre nel sottolineare come quella del Governo Monti non sia un’agevolazione, ma un vero e proprio ripristino delle condizioni di democrazia economica. Riguardo ai ritardi nei pagamenti da parte della PA in Italia siamo purtroppo fanalino di coda nel Vecchio Continente ragion per cui è necessario il ripristino di adeguate condizioni e termini di pagamento specie se si considera che nel nostro Paese molte imprese sono in asfissia finanziaria a fronte di crediti vantati dalla PA che, se riscossi, garantirebbero una boccata d’ossigeno.

Aspettando che le misure abbiano efficacia, l’Italia così si avvicina all’Europa riguardo ai tempi di pagamento tra la PA e le imprese. Al riguardo proprio la Cgia di Mestre ha messo in risalto come in Paesi come la Francia il saldo delle fatture avvenga entro un tempo medio di 64 giorni, 47 giorni nel Regno Unito, e addirittura in appena 35 giorni in Germania.

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