Prevista per oggi a mezzanotte la fine dello sciopero degli autotrasportatori siciliani, che protestano da lunedì insieme al Movimento dei Forconi e al movimento Forza d’urto. Aitras, Assotrasport, Assiotrat e i consorzi di Trapani, Palermo e Catania hanno annunciato che riporteranno i mezzi nei propri piazzali, abbandonando i presidi della protesta.
La fine del blocco in Sicilia potrebbe migliorare la situazione, ridando linfa ad una regione ormai paralizzata. Il movimento ha però esteso la protesta in tutta la nazione fino al 27 gennaio e la Calabria e già pronta a insorgere. A Palermo, Agrigento, Catania, Messina e nelle Eolie è ormai impossibile trovare del carburante per fare rifornimento. Scarseggia l’acqua minerale e molti generi alimentari sono spariti dagli scaffali dei supermercati. Vista la generale paralisi, molte botteghe e piccole attività hanno chiuso i battenti in questi giorni di protesta, spesso per unirsi ai cortei e ai presidi. Infatti il movimento va sempre più generalizzandosi, trovando consensi non solo fra gli agricoltori, ma anche fra gli operai, gli studenti, le imprese edili.
Nonostante la fine dello sciopero degli autotrasportatori (che per legge non possono scioperare per più di cinque giorni consecutivi), continua la protesta del dei movimenti Forza d’urto e Movimento dei Forconi, che proseguiranno a bloccare l’isola. Segnali incoraggianti pare stiano arrivando dal governo regionale siciliano, che ha istituito un incontro con alcuni portavoce del movimento, lasciando intendere di voler venire incontro alle richieste di chi protesta. La sensazione è che ci vorranno comunque dei giorni perchè la situazione torni alla normalità.
Forza d’urto, il movimento che si autodefinito non politico, ha diffuso una nota riguardante la fine dello sciopero dei Tir: “L’Aias alla mezzanotte di oggi, venerdì 20 gennaio 2012, come comunicato alla Commissione di Garanzia Sciopero interromperà la protesta iniziata domenica scorsa. Tutti gli altri autotrasportatori indipendenti insieme a tutti gli altri aderenti a Forza d’urto continueranno la protesta a oltranza“. La notizia della fine dello sciopero degli autotrasportatori non ha smosso i blocchi in altre città, perchè ad esempio a Catania si è deciso di proseguire con i blocchi nei porti, nelle strade statali e nelle raffinerie.
Per quanto riguarda il rapporto con la politica regionale, l’incontro con il governatore Raffaele Lombardo non ha portato a grandi risultati. Lombardo condivide i motivi della protesta ma non i modi, ma i manifestanti non sono intenzionati a cedere. Ora il governatore chiede aiuto al governo nazionale e in particolare a Monti, dal quale ci si aspetta una presa di posizione chiara in merito a questa protesta.