Dopo il grande calo di ieri, l’euro torna a salire e nei confronti del dollaro tocca e supera quota 1,28 effettuando un movimento positivo di oltre 150 punti. La risalita del cambio euro dollaro – partita da un minimo che si attesta a quota 1,2648 – ha inizio questa notte tra l’1.00 e le 2.00 circa per poi fare una pausa di qualche ora dalle 5 alle 9 a 1,2734 e risalire poi entro le 14.00 nel punto massimo della giornata e cioè a 1,2807.
La risalita è stata favorita dalle notizie positive relative ai dati macroeconomici della mattinata per l’area euro. Tra i tanti indici si è visto l’indice di fiducia ZEW che – pur essendo ancora sotto lo zero – è aumentato di molti punti (da -54,1 fino a -32,5 con le attese che invece erano molto vicine al precedente risultato e cioè -48,7). Allo stesso modo l’opinione economica tedesca del ZEW sale da -54,1 fino a 21,6.
L’andamento rialzista della coppia di valute EUR/USD è stata poi in qualche modo fermata alle 14.00 dall’indice Empire delle aziende manifatturiere statunitensi e dalle notizie riguardanti la Grecia e il default annunciato, con il declassamento anche per l’Italia. Il cambio euro dollaro quindi scende nuovamente fino a quota 1,2710 circa per poi restare stabile durante il pomeriggio, con pochi cambiamenti causati dalla mancanza di volatilità.
La giornata di domani si prospetta alquanto movimentata per il mercato delle valute con notizie che riguardano anche l’Italia da molto vicino, infatti alle 10.00 ad essere sotto esame sarà la bilancia commerciale del nostro Paese. Successivamente invece – alle 10.30 – le notizie riguardano la Gran Bretagna relativamente ai tassi di disoccupazione e i sussidi ad essa riferiti e l’indice medio dei salari.
Tra le 13.00 e le 16.00 le notizie del calendario economico invece riguardano gli USA: alle 13.00 l’applicazione dei mutui, alle 14.30 l’indice dei prezzi di produzione mensile, alle 15.00 le transazioni TIC di lungo periodo, alle 15.15 la produzione industriale mensile e il tasso sull’utilizzo delle capacità produttive e alle 16.00 l’indice immobiliare sulle vendite delle case e le attese future di edificazione.