Uscito nelle librerie a Dicembre, Perché sono vegetariana è il libro di Margherita Hack dove l’autrice spiega alcune ragioni per cui non mangia carne godendo tuttavia di buonissima salute.
«Sono vegetariana dalla nascita, eppure sono arrivata a 89 anni in buone condizioni di salute». Con questa frase Margherita Hack riassume il senso della pubblicazione del suo libro. Oltre al movimento in bicicletta e le partite a pallavolo con i suoi amici, l’astrofisica confessa che il suo ottimo stato di salute potrebbe indicare che una dieta vegetariana non è così carente come alcuni sostengono. Afferma, tuttavia, che il merito della scelta non va attribuita a lei ma ai suoi genitori, poiché è vegetariana fin dalla nascita.
Il libro racchiude diverse esperienze personali, citazioni di grandi vegetariani della storia, della letteratura e dell’arte. La professoressa esprime le sue considerazioni su vari aspetti legati al consumo di carne come la crudeltà degli allevamenti intensivi e la necessità di tutelare i diritti degli animali. Offre anche diversi spunti per una dieta vegetariana.
L’autrice, inoltre, scrive che la scelta di essere vegetariani ha a che fare anche con la tutela e la salvaguardia del Pianeta. Pochi sanno, ad esempio, che quattro quinti della terra coltivata in tutto il mondo sono usati per produrre foraggi per animali e solo un quinto per il consumo umano di cereali, frutta e verdura. Si calcola che in media occorrano dieci chili di grano e cereali vari, per produrre mezzo chilo di carne. In un mondo in cui la popolazione umana è in continuo aumento sarebbe necessario evitare questo enorme sperpero, riducendo drasticamente il consumo di carne.
Margherita Hack , nella presentazione del suo libro, afferma: «Anche noi, come tutti i viventi e tutto ciò che si trova sulla terra, siamo il prodotto della morte di grandi stelle esplodenti: le supernove. Questa origine comune dovrebbe farci sentire fratelli di tutti gli esseri viventi, uomini e animali, compresi».