Negli scorsi giorni è iniziata una polemica riguardante l’annuncio dell’integrazione dei servizi di Google Search all’interno di Google+. Era solo questione di tempo: fin dal 30 giugno 2011 (data in cui è stato possibile entrare su Google+ tramite invito) si è capito che la società di Mountain View avrebbe usato questo social network per collegare tutti i suoi vari servizi.
Si tratta di tre novità fondamentali: la prima consente di personalizzare le ricerche in base al vostro profilo di Google+; la seconda consente di cercare degli utenti di Google+ direttamente digitando il loro nome sul motore di ricerca: la terza sarà formata dal box persone. Il funzionamento di queste tre opzioni è visibile nel video che trovate in fondo all’articolo.
I social network concorrenti si sono lamentati, in particolare Twitter che accusa la società di Mountain View di penalizzare i tweet, gli strumenti che si sono sempre distinti per la velocità delle notizie. Il nuovo metodo di ricerca di Google potrebbe rendere difficile accedere a queste notizie.
Big G risponde in modo molto chiaro: Twitter non ha rinnovato l’accordo lo scorso luglio! Quindi il social network di Jack Dorsey ha ben poco da lamentarsi ma dovrebbe riflettere sulle decisioni sbagliate prese che sono state prese in passato. Attendiamo comunque una risposta ufficiale nelle prossime ore.
Facebook, invece, non commenta la notizia, ma a questo riguardo tutti sanno che il ruolo da leader nel campo dei social network è ambito da Google+ e quindi è poco realistico pensare che possano esserci mai collaborazioni tra questi due servizi.