E’ stato un successo oltre le attese il risultato del collocamento di 12 miliardi di BoT, emessi oggi dal Tesoro. In particolare, sono stati piazzati 8,5 miliardi di titoli a un anno e 3,5 miliardi di BoT flessibili a 136 giorni, con scadenza maggio 2012. L’asta era molto attesa, trattandosi della prima a 12 mesi dell’anno e dopo settimane in cui lo spread decennale tra i nostri BTp e quelli tedeschi non si schioda da sopra i 500 punti base.
Invece, i rendimenti oggi hanno mostrato un calo incredibile, passando dal precedente 5,95% di dicembre al 2,735% di oggi. Più che dimezzato il tasso, che sembra essersi quasi del tutto normalizzato sul comparto a 12 mesi. La domanda è stata buona, pari a 12,5 miliardi e per un bid-to-cover ratio di 1,5.
Anche gli altri BoT hanno esitato un rendimento contenuto, pari all’1,644% e per una domanda quasi doppia, grazie al rapporto di copertura di 1,9.
Sebbene la domanda non abbia entusiasmato, tanto è bastato per esitare un calo sostenuto dei rendimenti. E la reazione di Piazza Affari e del mercato secondario dei titoli di stato è stata abbastanza positiva. Milano ha subito accelerato in positivo, portandosi in zona +3%, mentre ancora più interessante è stato il trend dei nostri BTp, con lo spread decennale che è subito crollato da oltre i 520 punti base a meno di 475 bp.
Siamo ancora lontanissimi da una normalizzazione, ma i passi avanti fatti dalle aste di oggi di Italia e Spagna (anche quest’ultima ha registrato un calo dei rendimenti fino alle scadenze di fine 2016) lasciano sperare positivamente per i BTp di domani, che saranno emessi fino a un importo massimo di 4,75 miliardi.