La politica adottata dal s. o. Windows Phone 7 è di genere closed source, così come Apple. Per garantire la protezione da virus e altri pericoli, Microsoft impedisce lo sblocco di alcune funzionalità. Una scelta assolutamente comprensibile, soprattutto se teniamo conto che l’alternativa open source offerta da Android è soggetta ad un numero di infezioni virali decisamente maggiore.
Tuttavia, gli utenti più smanettoni con molta probabilità non sono affatto contenti di avere un cellulare bloccato e quindi si mettono alla ricerca di un modo per poter sbloccare il proprio dispositivo. Negli smartphone Apple esistono le procedure di jailbreaking; esistono anche su Windows Phone 7 grazie a ChevronWP7 Labs che, è considerato l’unico strumento ufficiale per sbloccare i dispositivi con il s. o. mobile di Microsoft.
Anche se Microsoft non è mai stata molto d’accordo riguardo all’utilizzo di questo strumento, è stato trovato nel mese di ottobre scorso un accordo tra la società di Redmond e gli sviluppatori per fornire 10.000 token al prezzo di 9 dollari l’uno.
Ebbene, sono passati poco più di due mesi ed il numero di token è stato esaurito, anche perchè il team Chevron ha comunicato che il 90% dei token venduti sono andati a buon fine e quindi è stato possibile sbloccare i dispositivi Windows Phone.
A questo punto salvo un ulteriore accordo tra ChevronWP7 Labs e la società di Redmond, non sarà più possibile sbloccare il proprio smartphone con questo strumento ufficiale. Tuttavia, di sicuro qualche sviluppatore cercherà una soluzione per aggirare questo problema nei prossimi mesi.