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Monti: si lavora mano nella mano con Francia e Germania

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Andrea Luigi Gaetani

Il presidente Mario Monti, in seguito ad un suo incontro con Francois Fillon, a Parigi, ha dichiarato che l’Italia lavorerà insieme a Francia e Germania per combattere la crisi. «L’Europa è come un alpinista che cammina sul crinale: è un momento cruciale, ma si può raggiungere la meta», sono state queste le parole di Monti al termine del suo pranzo insieme al primo ministro francese Fillon, all’Hotel di Matignon, a Parigi.

Per il premier «servono decisioni rapide e concrete» per «far sparire sui mercati il rischio sulla permanenza dell’euro». Inoltre Monti ha parlato della necessità di perseverare nel tentativo di migliorare il sistema economico europeo: il Professore ha invitato «ad essere attenti ed evitare il “modello Penelope” e cioè disfacendo di notte quello che si è fatto di giorno». L’incontro odierno pare abbia consolidato la volontà della Francia di lavorare di comune accordo con l’Italia, così come con la Germania. Monti ha assicurato che «l’Italia lavora mano nella mano con la Francia, così come con la Germania, per proseguire insieme verso la costruzione europea». 

Il premier ha ribadito che Francia, Italia e Germania devono aiutarsi per «eliminare i dubbi che caratterizzano la zona euro quanto al suo futuro». L’Italia, con la manovra pre-natalizia, ha «fatto un passo molto importante per consolidare la sua situazione di bilancio». 

Monti ha poi cercato di convincere, nell’incontro di oggi, i colleghi francesi a non introdurre la Tobin tax in modo unilaterale. Sarebbe meglio che la Francia aspettasse un’azione comune di tutta l’Europa per applicare la tassa sulle transizioni finanziarie. Queste le parole di Monti a riguardo: «È necessario che i diversi paesi non vadano da soli nell’applicazione di questa tassa. Credo in una prospettiva europea». 

Per Monti bisogna inoltre fare fronte comune a lavorare per ricostruire la credibilità dell’Eurozona e, soprattutto, impedire la nascita did ivisioni interne. «L’Europa si è dimostrata più debole di quanto pensavamo che fosse e questo in particolare per le difficoltá a fare fronte ad una crisi che non riguarda l’euro, ma riguarda gli aspetti finanziari e di bilancio pubblico di alcuni paesi», ha dichiarato Monti.

Infine, Monti ha annunciato una nuova serie di riforme in arrivo in quest’inizio di anno, per raggiungere il pareggio del bilancio nel 2013:  «Con questo treno di misure da approvare entro due mesi l’Italia viaggia verso un bilancio in pareggio nel 2013, sarà uno sforzo credo senza pari».

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Andrea Luigi Gaetani