Un nuovo allarme mozzarelle blu: in Ciociaria due casi in 48 ore

Due segnalazioni nel giro di 48 ore, un nuovo sequestro e torna l’allarme mozzarelle blu oltre allo sconforto dei consumatori.

Dopo Germania, Veneto e Liguria, questa volta è toccata alla Ciociaria e più in particolare a Frosinone: il primo caso si è verificato a Torrice, mentre l’ultima denuncia alle autorità competenti è stata fatta da un’insegnante che, aprendo le confezioni con scadenza 5 Gennaio 2012, ha trovato l’amara sorpresa. La Questura ha subito sottoposto a sequestro cautelativo sanitario un’intera partita di mozzarelle del supermercato segnalato e lo ha consegnato alla Asl che effettuerà i dovuti controlli.

Secondo i primi accertamenti effettuati, potrebbe trattarsi di un prodotto non italiano ma prodotto e confezionato all’estero. E intanto il questore Giuseppe De Matteis fa sapere che anche gli altri supermercati della provincia sono tenuti sotto controllo e che si sta procedendo a sequestrare tutte le mozzarelle che appartengono alla marca sospetta.

Non si sa ancora bene quale sia il motivo di questa alterazione ma, dalle prime indiscrezioni, la causa di questo caratteristico colore blu sembrerebbe imputabile al batterio Pseudomonas Fluorescens, che si sviluppa soprattutto nelle acque ferme e fredde. Il problema potrebbe essere quindi l’acqua usata per produrre le mozzarelle, contaminata in quanto non cambiata spesso.

Il batterio non è patogeno: questo è quanto affermato da Patrizia Laurenti, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma. La stessa ammette che la presenza del batterio Pseudomonas è indice di scarsa igiene e conseguente scarsa sicurezza alimentare ma rassicura i consumatori sui rischi per la salute: a suo dire, l’ipotetico consumo di mozzarelle blu non dovrebbe essere nocivo ma può far riscontrare dei leggeri fastidi nei soggetti più suscettibili come anziani o bambini.

Meglio comunque stare attenti prima di consumare e contattare il 113 qualora ci si accorgesse di stranezze sul prodotto.

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