Il tablet Asus Eee Pad Transformer Prime è stato oggetto di molte indiscrezioni e di molte polemiche nel corso degli ultimi giorni. Il device è stato testato da vari blog tecnologici che ne hanno messo in risalto tutte le problematiche. Negli scorsi giorni abbiamo parlato della scarsa durata della batteria, dei problemi di aggancio del segnale GPS e anche della questione del bootloader bloccato.
Una prima risposta da parte di Asus Italia c’è stata ma a quanto pare non si è dimostrata così soddisfacente e qualche ora fa è arrivata una nuova comunicazione da parte di Asus che ha provveduto alla pubblicazione di un post sulla propria bacheca di Facebook che spiega cose davvero interessanti: la prima è che l’aggiornamento ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich è confermato in tutto il mondo a partire dal 12 gennaio 2012. Quindi nessun problema per i device che arriveranno sul mercato italiano già alla fine di questo mese.
La società taiwanese ha parlato anche del segnale GPS che francamente appare inutile a causa dell’assenza della connettività 3G ed è stato rimosso dalla scheda tecnica. Molta più attenzione è da destinare al discorso del bootloader.
Asus conferma la volontà di mantenere bloccato il bootloader per mantenere questi device al sicuro da utenti che vogliono improvvisarsi smanettoni ma che fondamentalmente rischiano di compromettere la stabilità. Al tempo stesso la società taiwanese si è resa conto del fatto che la comunità di sviluppatori vuole il bootloader sbloccato per poter sviluppare delle rom personalizzate.
A questo riguardo Asus avrebbe intenzione di sviluppare uno strumento di sblocco per il bootloader, in modo che questi sviluppatori possano dare il via allo sviluppo di custom rom. Asus precisa però che, in caso di sblocco del bootloader la garanzia verrà annullata.