Mercato dell’auto: dicembre ancora in calo, previsioni confermate

Dopo le previsioni dei giorni scorsi ora arrivano i numeri ufficiali. Il mercato dell’auto a dicembre registra un calo a due cifre pari -15,3%, chiudendo con 111.211 immatricolazioni contro le 131.298 dello stesso mese del 2010. Oltre ai numeri di dicembre arrivano anche quelli del 2011. L’anno appena passato chiude con  1.748.143 unità immatricolate, incassando una flessione del  10,88% rispetto al 2010, già in calo e di circa il 30% rispetto al 2007.

Duro è il commento degli operatori del settore. “Il mercato degli autoveicoli è stato vittima dei botti di fine d’anno- ha dichiarato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto – I fuochi d’artificio lanciati su di noi e sui nostri clienti, contro ogni logica, si chiamano IVA, Imposta Provinciale di Trascrizione, superbollo per le auto prestazionali, accise sui carburanti, rincari sulle assicurazioni e sui pedaggi autostradali”.

Sfiducia e preoccupazione trapelano anche dal commento dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case estere in Italia: ” “Fra tutti – dichiara il Direttore Generale Gianni Filipponi – emerge il dato preoccupante degli acquisti dei privati, e quindi delle famiglie, che chiudono l’anno con una quota di mercato ai minimi storici: 66,3% del totale, rispetto ad una media del 77,4% degli ultimi 20 anni (1990-2010). In questo contesto gli automobilisti risentono del forte impatto delle ulteriori recenti misure introdotte sia con la manovra estiva, sia con quella definita “Salva Italia” relative all’assicurazione Rc Auto, alle accise sui carburanti, all’Iva, all’IPT, al superbollo, ai pedaggi autostradali. Basti pensare che solo l’aumento delle accise sui carburanti, genererà un’ulteriore spesa, per gli automobilisti, di 4,8 miliardi di euro”.

Pessimismo per il futuro è stato espresso anche da Guido Rossignoli, Direttore Generale Anfia: “In Italia, secondo le rilevazioni ISTAT, l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a dicembre da 96,1 a 91,6, con un peggioramento particolarmente marcato per il clima economico generale (l’indice passa da 83,1 a 77,2). Riguardo ai beni durevoli, categoria di cui l’automobile fa parte, peggiora, rispetto a novembre, il saldo dei giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (da -87 a -99), mentre le intenzioni di acquisto per i prossimi mesi segnano un recupero, con un saldo che passa da -64 a -58”.

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