Aumento gasolio devastante per l’agricoltura

L’ennesimo rincaro dei carburanti, a causa dell’aumento delle addizionali regionali, rischia non solo di provocare nuove fiammate al rialzo per i prezzi al dettaglio dei generi alimentari, ma anche di far saltare i bilanci delle imprese agricole a partire da quelle che operano di questi tempi attraverso le coltivazioni in serra. A metterlo in evidenza è stata la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, la quale è tornata a lanciare l’allarme sul caro carburante visto che nel nostro Paese oltre l’80% delle merci viaggia su gomma, e tra queste soprattutto la frutta e la verdura. La Confederazione è di conseguenza tornata a chiedere interventi contro il caro gasolio che è devastante per le imprese agricole, le quali hanno bisogno da subito di agevolazioni per poter andare avanti.

Quella in corso da tempo è una vera e propria escalation visto che sia il precedente, sia l’attuale Governo hanno continuato ad inasprire la tassazione sui carburanti che pesa come un macigno sull’imprenditoria agricola già alle prese con l’aumento degli oneri contributivi e dei costi legati alla burocrazia.

E così, senza interventi incisivi, dopo aver pagato nel 2011 oltre 2 miliardi di euro dal caro carburanti, di questo passo nel 2012 i maggiori costi rischiano di balzare per l’agricoltura a ben 2,5 miliardi di euro. Nel dettaglio, la Confederazione Italiana Agricoltori chiede che venga istituito a favore delle imprese agricole, a partire da quelle che operano su serra, una sorta di bonus produttivo che vada a compensare le agevolazioni sull’acquisto del gasolio abolite nel mese di novembre del 2009.

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