Nel giro di tre giorni sono arrivate notizie decisamente poco confortanti per tutti coloro che sono intenzionati ad acquistare un Asus Eee Pad Transformer Prime. Infatti, grazie allo staff di laptopmag abbiamo scoperto che l’autonomia non è così notevole come dichiara il produttore ma che è decisamente inferiore se si utilizza il tablet al massimo delle performance.
Grazie alla redazione di TheVerge, invece, abbiamo scoperto che la gestione del segnale GPS non è proprio il massimo visto che in un confronto con un Samsung Galaxy Nexus il device Asus ha impiegato molto più tempo per agganciare i satelliti e ha anche fallito il primo calcolo della posizione.
Ci sono stati problemi anche per la causa legale con Hasbro per via del nome troppo simile ai robot della saga Transformers. Il problema di cui parliamo oggi però, è decisamente più grave: su Asus Eee Pad Transformer Prime il bootloader è bloccato.
Questo per un utente Android è il problema più grave che ci possa essere perchè di fatto in questo modo non è possibile dare il via allo sviluppo di custom rom che potrebbero andare a risolvere i vari problemini di un device: nel caso di Asus Eee Pad Transformer Prime questo significa che non sarà disponibile una custom rom che possa risolvere i problemi del GPS e dell’autonomia.
La notizia è stata data dal team di XDA, che avrebbe messo in evidenza anche che Asus avrebbe utilizzato un sistema di cifratura AES a 128 bit per evitar che qualcuno potesse mettere mano al bootloader. E a questo punto iniziano già i messaggi di protesta sulle pagine Asus su Facebook.