Che regalo per gli italiani: a gennaio aumentano luce, gas e caselli

Chi sognava un inizio del 2012 all’insegna delle buone notizie, dovrà presto rivedere le sue speranze: il 2011 si chiude, infatti, con un annuncio che non aiuterà di certo gli italiani a festeggiare. L’Authority per l’energia ha deciso l’aumento delle bollette di luce e gas, ma non è tutto: l’Aiscat, società concessionaria delle Autostrade, ha annunciato l’aumento delle tariffe. Si prospetta quindi un anno all’insegna dei rincari e nelle tasche, già vuote, degli italiani i festeggiamenti troveranno poco spazio.

A pesare sull’aumento di luce e gas sono l’incremento delle quotazioni petrolifere e gli incentivi per le energie rinnovabili, secondo quanto dichiarato dalla stessa autorità per l’energia: la luce costerà il 4,9% in più, mentre il gas subirà un aumento del 2,7% rispetto alle tariffe dell’anno che si sta chiudendo. L’aumento delle tariffe autostradali sarà invece in media del 3,51%: la crescita sarà, ovviamente, diversificata in base alle tratte (ad esempio in quelle gestite dalle Autovie Venete, come la Venezia-Trieste,  l’aumento sfiorerà il 13% a causa della costruzione della terza corsia proprio sull’A4). L’adeguamento tariffario, spiega Autostrade per l’Italia, è dovuto  per l’1,47% all’inflazione, per l’1,99% agli investimenti e per lo 0,05% alle remunerazione di nuovi investimenti.

Ma quanto incideranno questi aumenti nelle famiglie italiane? Qualche calcolo lo ha fatto Federconsumatori che parla di una media di 2.103 euro in più a famiglia, considerando il totale degli aumenti; scendendo nei particolari, per le tariffe della luce ogni famiglia avrà una spesa maggiorata di 22 euro l’anno, mentre la bolletta del gas avrà un incremento di circa 32 euro. Una situazione che per la stessa associazione di consumatori è “ormai insostenibile”, che porterà “ricadute pesantissime sullo stile di vita delle famiglie e sull’intera economia”, vista l’inevitabile e “prolungata crisi dei consumi“.

Se l’anno che sta per terminare è stato da dimenticare sotto il profilo economico per gli italiani, quello che vedrà la luce domenica non partirà certo sotto i migliori auspici: lo spumante bevuto dagli italiani per il brindisi di mezzanotte avrà un retrogusto amaro, che difficilmente piacerà ai cittadini del Bel Paese, costretti ancora una volta a stringere la cinghia. Per chi con gli aumenti in vigore nell’anno nuovo potrà ancora permettersela.

Gestione cookie