Gli incidenti e gli stranieri, un “mondo tutto da scoprire” per l’Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale che dall’inizio dell’anno monitora il fenomeno della sinistrosità straniera in Italia tramite un campione di 1000 incidenti con morti e feriti di rilevante gravità. Un campione, “certamente non esaustivo ma solo indicativo”, precisa l’ASAPS, eppur significativo “per capire alcune delle caratteristiche della tipologia di questi incidenti e del coinvolgimento delle varie nazionalità coinvolte”.
I risultati? Sulle 401 vittime considerate, più della metà sono straniere. I forestieri rimasti vittime delle strade nostrane sarebbero 294. Delle 401 vittime ben 70 sono i pedoni (209 i feriti) di cui 51 proprio fra gli stranieri, e 39 i ciclisti deceduti, un dato che conferma l’elevato rischio anche per gli stranieri. Nel 10,4% dei casi i conducenti erano in stato di ebbrezza da alcol. Nel 21% dei casi il conducente si è rivelato un pirata della strada. Nel 12,5% dei casi il pirata era straniero.
L’Asaps delinea inoltre l’identikit dell’incidentalità straniera in Italia: se nel 29% dei casi gli incidenti riguardano cittadini membri dell’UE, il record assoluto è detenuto dalla Romania: i romeni sono rimasti coinvolti in 217 incidenti pari al 21,7% del totale. Seguono gli europei extra UE con 259 sinistri (26%), i paesi elvetici con 11 incidenti (1,1%). Tra i coinvolti non mancano gli africani con 203 (20,3%), gli asiatici con 115 (11,5%), e gli stranieri dell’america latina con 66 (6,6%).
Dall’Asaps arriva anche la mappa dell’incidentalità straniera: la regione in cui si registra il maggior numero di incidenti con stranieri è la Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, il Lazio, il Molise, la Sardegna e laValle d’Aosta.