Erik Lamela è una delle sorpese di questa prima parte della stagione.
Il giovane argentino quando è sceso in campo ha dimostrato di essere un giocatore dal futuro assicurato, su cui la Roma ha fatto bene a puntare. Tuttavia Lamela è stato protagonista suo malgrado della lite con Osvaldo che ha portato un po’ di scompiglio nell’ambiente giallorosso. A tal proposito Lamela ha sottolineato come siano state dette cose non vere sulla vicenda: “Non ho mai detto a Osvaldo: ‘Tu non sei Maradona”. I giornali hanno riportato quella frase, ma non capisco come siano uscite certe cose. Con Pablo è già acqua passata, lui mi ha chiesto scusa. La Roma? Sono giovane, ma è un punto d’arrivo per la mia carriera”.
Lamela si sta disimpegnando bene sia come trequartista che come seconda punta. Il talento argentino si vede più come rifinitore: “Mi sento un trequartista, mi piace aiutare i compagni durante la partita. Anche se ho solo diciannove anni, questo può essere un punto d’arrivo della mia carriera. Amo stare in famiglia, mangiare fuori e ascoltare la cumbia”.
Luis Enrique se lo coccola, in lui vede il campione del futuro, Lamela non ha nemmeno 20 anni, ha grossi margini di miglioramento e può davvero diventare il futuro della Roma. Il tecnico spagnolo ha ammesso che vorrebbe provarlo come ala in un ccentrocampo a tre, visto che secondo lui ha tutte le carte in regola per fare bene anche in quella posizione. Vedremo se l’esperimento andrà a buon fine.