Di questi tempi non conviene proprio prendere l’auto per spostarsi visto che, l’aumento inevitabile del prezzo del carburante (puntuale ogni anno dopo Natale e Santo Stefano) sarà accompagnato dai rincari del prezzo delle autostrade.
L’aumento dei pedaggi autostradali non è certo uno dei problemi minori per tutti coloro che utilizzano l’auto per lavoro. Da tenere presente che, inoltre, il costo dei pedaggi sarebbe già aumentato notevolmente in questo 2011, ma il Governo pensa di aumentare le tariffe di un altro 2%.
Questo governo tecnico che avrebbe dovuto salvare l’Italia sta facendo manovre che rischiano di paralizzare l’economia: gli italiani non hanno soldi e anche se c’è stato un leggero sforzo per far pagare di più ai cittadini più ricchi è da tenere presente che l’aumento dei prezzi dell’IVA, del carburante e aggiungiamoci anche i pedaggi autostradali va ad influire (in modo assolutamente negativo) sulle tasche di tutti i cittadini, nessuno escluso.
Comunque, speriamo almeno che l’aumento dei pedaggi autostradali possa servire a migliorare la situazione della rete autostradale (il 40% degli aumenti sembrerebbero essere destinati agli investimenti per la rete stradale mentre il 60% è dovuto ad un necessario adeguamento al tasso dell’inflazione).
Autostrade per l’Italia, dovrebbe rialzare del 2% le sue tariffe, nonostante nel 2011 siano stati registrati aumenti significativi: +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. Ma poco importa, le spese continuano ad aumentare e l’unica soluzione per risparmiare, purtroppo, è quella di lasciare il più possibile l’auto in garage.
