A chi ama gli animali sarà sicuramente capitato, durante la notte di San Silvestro, di spendere un pensiero per tutti quegli animali che al fatidico conto alla rovescia verso l’inizio del nuovo anno, si ritrovano per strada, i più fortunati rannicchiati sotto qualche auto, i più sfortunati alla ricerca di un riparo proprio allo scoccare della mezza notte.
Ogni anno circa 5000 animali, tra cani, gatti e uccellini che anche se nascosti tra i rami degli alberi vengono colpiti da crepacuore, muoiono a causa dei botti di Capodanno. Per l’uomo la situazione non è certo migliore se si pensa che l’anno scorso, a causa dei botti e di proiettili vaganti che persone incoscienti si divertono a sparare, ha perso la vita una persona e circa un centinaio sono rimaste ferite.
Quest’anno, almeno in alcuni comuni d’Italia, la situazione sembra migliorare. Entro la fine dell’anno, infatti, circa 1200 comuni italiani vieteranno l’uso totale o parziale dei botti di Capodanno. Il maggior numero di comuni si trovano nel nord Italia, con Bergamo in primis.
Per chi non facesse parte di questi comuni virtuosi, potrà servirsi del solito “buon senso” e di altri mezzi messi a disposizione da associazioni animaliste come l’AIDAA, associazione italiana difesa animali e ambiente per cercare di rendere la fine dell’anno meno traumatica ai nostri amici.
Dal 22 dicembre e fino all’Epifania, attivo tutti i giorni dalle 10 alle 20 è il telefono anti botti di capodanno di AIDAA. Ci si può rivolgere all’associazione per avere informazioni e suggerimenti chiamando al 3478883546 oppure allo 02222228518.
È inoltre possibile firmare una petizione all’indirizzo www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno nel tentativo di bandire totalmente i botti di Capodanno. L’obiettivo dell’AIDAA è quello di arrivare a 10.000 firme entro la fine dell’anno.
Tuttavia il modo migliore per aiutare cani e gatti durante la notte di San Silvestro, sarebbe accoglierli in casa o anche solo nell’androne del palazzo, in modo tale da dare loro riparo fino a quando i botti saranno terminati e chissà che entrato in caso per un momento, il nostro amico non vi resti per sempre.