Ormai è ufficiale e dal 22 aprile sarà pure legale: guidare a 17 sarà possibile, purché accompagnati. Anche quindi i diciasettenni potranno fare pratica in attesa che venga rilasciato loro, a 18 anni, il tradizionale foglio rosa. La novità entrerà in vigore a partire dal prossimo 22 aprile.
Il decreto ministeriale che autorizza la guida a 17 anni, in funzione dell’esame per la patente B, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 dicembre. Ma cosa prevede realmente la legge? Non tutti i 17enni potranno mettersi al volante, infatti. Solo quelli già in possesso della patente A (quella per le moto) e quelli che hanno frequentato un corso pratico di almeno 10 ore presso un’autoscuola, riconosciuto dalla Motorizzazione Civile, a cui spetterà rilasciare il permesso da portare sempre dietro.
I 17enni al volante però non potranno essere soli. Con loro un adulto accompagnatore con alle spalle almeno 10 anni di patente B. Oltre che esperto, l’accompagnatore dovrà anche essere fidato e responsabile: non dovrà aver commesso violazioni al codice della strada che abbiano comportato il ritiro della patente nei 5 anni precedenti. 3 gli accompagnatori che potranno essere designati, intercambiali e sostituibili nel corso dell’anno, previa comunicazione alla Motorizzazione.
Anche la vettura dovrà essere riconoscibile grazie a un apposito contrassegno con la scritta “GA” (guidata accompagnata). Come quelle dei neopatentati, le auto non potranno superare i 70 kW di potenza e il rapporto potenza/peso non dovrà superare i 55 kW/t. L’autorizzazione per la guida accompagnata andrà presentata alla Motorizzazione e dovrà essere firmata sia dal genitore che dal minore.