E’ scattato anche quest’anno, con il Decreto Milleproroghe, il provvedimento che differisce in Italia di altri dodici mesi gli sfratti. Il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, congiuntamente con la Cgil, ha accolto con un plauso la proroga degli sfratti sebbene la misura non basti a contrastare nel nostro Paese l’emergenza casa inaspritasi anche a causa della crisi. Per i due Sindacati, infatti, occorrono incisive politiche abitative che permettano di dare sollievo alle tante famiglie che sono in difficoltà. In particolare, nel nostro Paese c’è carenza di offerta di case con canoni di locazione sostenibili per le famiglie con reddito medio/basso, con la conseguenza che il passaggio di casa in casa, a scadenza del contratto di affitto, risulta essere particolarmente difficile.
In merito Cgil e Sunia ricordano come negli ultimi cinque anni la crisi, anche a causa dei licenziamenti e della cassa integrazione, abbia portato in Italia a ben 216 mila sfratti per morosità, che corrispondono all’85% del totale; e di questo passo, senza soluzioni all’emergenza casa, i due Sindacati stimano che di sfratti ce ne saranno altri 100 mila da qui ai prossimi tre anni.
D’altronde il rischio sfratti colpisce proprio le famiglie più deboli, dai migranti ai giovani sotto i 35 anni, e passando per lavoratori precari o disoccupati a causa della crisi. Per questo le proroghe sono importanti ma da sole non risolvono il problema se non si mettono a punto misure di sostegno al reddito unitamente, come sopra accennato, ad un’offerta di alloggi su scala nazionale che permetta di vivere sotto un tetto senza pagare canoni di locazione stellari.