Il crimine paga, e la pirateria è il peggior crimine cinematografico. L’ uomo newyorkese che caricò illegalmente in rete nel 2009 una versione work-in-progress della pellicola prodotta dalla 20th Century Fox intitolata “x-Men Origins: Wolverine”, è stato condannato ad un anno di carcere da scontare in una prigione federale, una delle punizioni più dure nella storia della pirateria.
Tale Gilberto Sanchez è colpevole di aver distribuito in rete questa versione quasi definitiva del film circa un mese prima della sua uscita nelle sale. L’uomo, che vive nel Bronx della Grande Mela, ha reso disponibile il filmato in direct download caricando sul sito di filehosting megaupload.com, prima che la Fox lo trovasse obbligandolo a rimuoverlo.
Poco dopo fu lui stesso a dichiararsi colpevole di aver caricato un lavoro protetto da copyright in fase di preparazione alla sua distribuzione sul mercato.
L’operato di Sanchez ha suscitato un’enorme sorpresa ad Hollywood, ed è stato visto come uno dei peggiori e maggiormente lesivi atti di pirateria che abbiano mai colpito l’industria cinematografica. Gli atti legali descrivono il caso come il peggior caso di pirateria di un prodotto in fase di definizione che la FOX abbia mai dovuto affrontare nel corso della sua decennale carriera.
E’ risaputo che Sanchez ha acquistato il dvd su una bancarella, ma come ha fatto quella copia-lavoro a finire per strada? Quel singolo file, caricato per un solo giorno in rete, e ancora orfano di numerosi effetti speciali e altro, è stato scaricato circa venti milioni di volte.